Studi elementari - 2
IL PIANO DI SALVEZZA E IL BATTESIMO

di Veglio Jugovac

 

LA CREAZIONE

Dio è il creatore di tutte le cose.

“Nel principio Dio creò i cieli e la terra” (Genesi, 1:1).

Alcuni scienziati hanno fabbricato delle teorie per immaginare come l’Universo possa essersi prodotto da solo e, organizzandosi per caso, evolvere dal disordine all’ordine, dalla materia alla vita. Ma, grazie alla Bibbia, “per fede comprendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio; così le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti” (Ebrei, 11:3).

La popolarità di queste teorie deriva dall’empietà degli uomini “che soffocano la verità con l’ingiustizia; poiché quel che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, avendolo Dio manifestato loro; infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue; perciò essi sono inescusabili, perché, pur avendo conosciuto Dio”, contemplando le sue opere, “non l’hanno glorificato come Dio, né l’hanno ringraziato; ma si son dati a vani ragionamenti e il loro cuore privo d’intelligenza si è ottenebrato”. Per questo motivo, “benché si dichiarino sapienti, son diventati stolti ...” (Romani, 1:18-22). Perché è il Signore che ha creato i cieli e li ha spiegati, ha disteso la terra con tutto quello che essa produce, dà il respiro al popolo che c’è sopra e lo spirito a quelli che vi camminano (Isaia, 42:5; Atti, 17, 24-26).

“In sei giorni il Signore fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno ...” (Esodo, 20:11)

Per mezzo della Sacra Scrittura, abbiamo la certezza che è stato il Signore a creare ogni cosa. In questa certezza siamo benedetti, perché sappiamo che non siamo abbandonati ai capricci del caso, ma che ogni cosa è stata fatta da Dio per amor nostro.

Questa è l’unica verità, tutte le altre sono teorie o supposizioni ingannevoli, menzogne che vengono dal diavolo. Credete alla Sacra Scrittura!

LA PUREZZA INIZIALE

“Nel principio Dio creò i cieli e la terra” e tutte le cose che sono in essi. Poi creò l’uomo simile a Lui, santo e puro. “Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina” (Genesi, 1:1,27). E il Signore li mise nel giardino (paradiso) d’Eden. L’uomo aveva una meravigliosa relazione con Dio e viveva alla sua presenza. I coniugi, pur essendo nudi, non provavano alcuna vergogna, perché erano puri, il peccato non era ancora entrato nel mondo (Genesi, 2:15,25).

LA CADUTA NEL PECCATO

Poi Satana (che significa Avversario) sedusse la donna e a mezzo suo fece trasgredire Adamo. Così il peccato entrò nel mondo e con esso la morte, e la morte regnò sull’uomo (Romani, 5:12).

L’uomo perse la purezza e fu cacciato dal giardino; dalla presenza di Dio. Da allora tutti, ognuno a causa dei propri peccati, sono separati da Dio e privi della salvezza (Genesi, 2:16-17;3:6-23; Romani, 3:23;5:12). “Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi” (I Giovanni, 1:8).

Così Satana, attraverso il peccato ha ottenuto la condanna e la morte per tutti, “perché il salario del peccato è la morte ...” (Romani, 6:23), e alla fine dei tempi, anche la distruzione della creazione del Signore; perché “i cieli e la terra attuali sono... riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della perdizione degli empi” (II Pietro, 3:7). Con questo l’Avversario (Satana) credeva di avere vanificato l’opera di Dio.

LA REDENZIONE

Dio, però, nella sua onnipotenza, concepì il piano di salvezza per mezzo del suo figliolo Gesù Cristo (Giovanni, 3:16).

Il Signore, per opera dello Spirito Santo, si fece uomo in Gesù, nascendo da una vergine (Matteo, 1:18-21). Quindi, per donarci la vita, morì sulla croce per espiare i nostri peccati (Romani, 5:8).

Come con una sola trasgressione (quella di Adamo) la condanna si è estesa a tutti gli uomini, condannandoli alla morte eterna, così per mezzo del sacrificio espiatore di Gesù Cristo (uomo) il peccato è stato perdonato (Romani, 5:18-19). Il sangue che Gesù ha versato sulla croce ci purifica da ogni peccato (I Giovanni, 1:7). È per grazia che siamo stati salvati, e questo è il dono di Dio (Efesini, 2:8). La morte, però, non ha potuto trattenerlo, infatti il terzo giorno è risorto (Atti, 2:24,27; Matteo, 28:6-7). Ora essendo risorto, Egli ha sconfitto la morte e dona vita eterna a tutti quelli che lo accettano, che credono in lui col cuore e con la bocca confessano che Gesù è il Signore (Romani, 10:9-10).

LA NUOVA NASCITA

Il Signore ha detto: “Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura”. Annunciate la salvezza alle persone di tutti i popoli, senza alcuna distinzione di razza, colore, nazionalità, etnia, condizione sociale, religione o altro, “Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato” (Marco, 16:15-16). Avendo dato la vita per la nostra salvezza, egli insiste: “Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo” (Matteo, 28:19). Così il Signore Gesù ha istituito il battesimo per i credenti.

Ma il cuore umano concepisce pensieri malvagi fin dalla sua adolescenza, perciò “se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio”. Prima di venire battezzati bisogna nascere di nuovo (Genesi, 8:21; Giovanni, 3:3). “In verità, in verità io ti dico” - è Gesù che parla - “che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio” (Giovanni, 3:5).

La conversione non avviene per mezzo di un processo intellettuale o di miglioramento (diventando più religiosi, facendo buone azioni e opere meritorie) ma è opera dello Spirito Santo. Solo Lui fa realizzare al cuore la dolorosa convinzione di essere iniquo, sporco, pieno di peccato e indegno di avere relazione con Dio. Quando il cuore realizza questa dolorosa convinzione, la sofferenza interiore lo porta a pentirsi sino alle lacrime. L’uomo sente la necessità di ravvedersi e confessare a Dio la propria indegnità, chiedendogli perdono per i molti peccati commessi.

Soltanto quando è in questa condizione, il cuore grida a Dio per ricevere salvezza. Solo allora ci si rende conto dell’estremo bisogno che si ha del Salvatore - il bisogno di accettare il suo sacrificio fatto sulla croce per espiare i peccati al posto nostro -  e si è di conseguenza disposti a rinunciare alla propria vita, ai vizi, alla condotta immorale, all’errato modo di vivere imparato nella società e alle vane tradizioni praticate fino a quel momento, per accettare nel cuore il Signore Gesù e ricevere la vita eterna.

I FRUTTI DELLA CONVERSIONE

La conversione produce frutto. Infatti è dal frutto che si riconoscono i nati di nuovo (Matteo, 12:33). Fate frutti degni di un vero ravvedimento. Chi ha rubato o frodato gli altri, restituisca il maltolto e chieda perdono a Dio e anche ai danneggiati (Numeri, 5:7; Luca, 19:8-10). Per quanto dipende da voi, fate pace con i vostri nemici e chiedete perdono a chi avete offeso o danneggiato (Romani, 12:17-21; Efesini, 4:22; Luca, 6:27-29).

Fate tutto il possibile per riparare ai torti fatti nella vostra vecchia vita. Se qualcosa vi sembra troppo difficile e non sapete come comportarvi, consigliatevi con i servi di Dio che pasturano la vostra chiesa.

Non concedete spazio nel vostro cuore all’odio, alla vendetta, al rancore; ma perdonate. Perdonate di cuore a tutti ogni loro torto, perché anche voi siete stati perdonati di tutti i vostri peccati, senza alcun merito, dal Padre vostro celeste (Efesini, 4:26-27; Matteo, 6:14-15; Proverbi, 4:23; Efesini, 2:8-9).

D’altronde, soltanto se voi perdonate coloro che vi hanno fatto qualcosa di male, potete dire al Padre: “rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori. Perché se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe” (Matteo, 6:14-15).

IL BATTESIMO

“Se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati” (Romani, 10:9-10).

Infatti, quelli che credono con il cuore in Gesù, accettandolo come proprio unico salvatore, testimoniando e confessando che Gesù è il Signore, sono nati di nuovo e saranno salvati. Per vivere la nuova vita ricevuta in Cristo, conviene che siano battezzati.

Però, prima dell’immersione in acqua (è questo il significato della parola greca traslitterata nel termine “battesimo”), è bene che i neo convertiti dichiarino davanti ai presenti che credono nel Signore Gesù e che lo accettano come loro unico salvatore; poi, sulla base della fede confessata, verranno immersi nell’acqua, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo (Colossesi, 3:17; Matteo, 28:19).

Da tutto ciò, risulta evidente che può essere battezzato solamente un adulto, conscio di quello che sta facendo e per libera scelta. Il battesimo ricevuto da bambini, o non conforme a questo insegnamento, non è da considerarsi valido (Atti, 2:37-41). La Sacra Scrittura parla soltanto del battesimo degli adulti (Atti, 8:36-38; 9:17-18; 19:3-7).

Prima di essere battezzato, domandati:

  • Sono convinto di essere un grande peccatore?
  • Ho accettato Gesù nel mio cuore?
  • L’ho accettato: per sentirmi bene, per vivere meglio o perché sono un peccatore perduto e voglio essere salvato?
  • Sono pentito di tutti i miei peccati, anche di quelli che ritengo piccoli?
  • Credo che Gesù, con la sua crocifissione, abbia perdonato tutti i miei peccati?
  • Ho perdonato come Gesù a quelli che mi hanno fatto del male, oppure ho ancora del rancore verso qualcuno?
  • Sono convinto che devo chiedere perdono a quelli a cui ho fatto del male?
  • Sono convinto che devo restituire quello che ho rubato, frodato o preso in modo illecito?
  • Sono libero dal vizio del fumo, del gioco, dell’alcol, della droga e di ogni altro vizio?
  • Sono libero da ogni genere di vergognosa immoralità e relazioni illecite?
  • Ho rinunciato alla fornicazione?
  • Ho interrotto la convivenza, senza essere sposato?
  • Ho interrotto ogni relazione adulterina?
  • Ho rinunciato all’idolatria?
  • Sono completamente libero dall’occultismo, dalla magia, dalla divinazione (previsioni del futuro, oroscopi...)?

Verifica se puoi dare una risposta positiva a questi interrogativi. Se non puoi ancora rispondere “Si”, ravvediti prima di essere battezzato!