Dio ha dato degli uomini come dei doni, perché il suo popolo fosse curato. Ma questo non è scritto perché ci giustifichiamo pensando che ci sono i pastori e che la cura dei nostri fratelli spetta a loro. Perché è tutto il popolo di Dio che ha ricevuto il Signore nel cuore e quindi il cuore del Signore è in ciascuno di noi. Tutti noi abbiamo la stessa chiamata a non dire come Caino "sono forse io il custode di mio fratello?", ma a curarci del nostro prossimo, sentendo i suoi pesi come i nostri pesi.
I giornali sono pieni di notizie sulla crisi economica che investe il mondo. Tutti i paesi sono coinvolti in una scivolata interplanetaria senza uguali, le borse vanno su e giù portando con sé capitali, industrie, banche. Aumentano in modo esponenziale i disoccupati, i fallimenti, la crisi attanaglia la società, le famiglie e tutti, con preoccupazione e angoscia, seguono i notiziari da bollettino di guerra.
Tutti? I cristiani non dovrebbero essere in questa massa di preoccupati e disperati.
La chiamata che il Signore rivolge all’uomo è a uscire fuori. Abramo è stato chiamato fuori dalla casa di suo padre, che a sua volta era uscito da Ur dei Caldei (Genesi, 12:1 e 11:31). Israele è stato chiamato a uscire prima dall’Egitto (Esodo, 3:10) e poi da Babilonia (Isaia, 48:20). Anche oggi i credenti sono chiamati a uscire per fede da questo mondo, di cui Egitto e Babilonia sono una prefigurazione simbolica (Apocalisse, 11:8 e 18:4).
L'albero della vita, di cui si parla soprattutto all'inizio e all fine della Bibbia, è la realtà spirituale che nasce dalla parola di Dio, produce un permanente frutto d'amore e respira attraverso un verde e fresco manto di ringraziamenti e di lode.
Grazie alla riconciliazione con Dio ottenuta mediante il sacrificio del Signore Gesù, questa benedizione non appartiene più solo al passato dell'uomo ma è tornata a essere parte della nostra quotidiana speranza.
Attraverso le Scritture, grazie allo Spirito della verità che le ha ispirate, possiamo acquistare una più perfetta conoscenza della volontà di Dio per essere guidati verso il nostro vero bene e vincere così la mortale convinzione di conoscere già quello che fa per noi, che è entrata nell'uomo il giorno della sua prima disobbedienza.
Cosa significa principio? Fin dall’inizio della storia del pensiero (almeno in Occidente), gli uomini si sono interrogati sull’essenza della realtà, domandandosi quale fosse il principio di tutte le cose. Anche oggi gli scienziati formulano le loro teorie, cercando di definire l’origine del cosmo e della vita e di risalire al principio ultimo dell’Universo.
La Pasqua, con la settimana degli Azzimi, viene istituita alla fine di un lungo "braccio di ferro" tra il Signore e Faraone, non certo dovuto a una parità di forze tra i due contendenti, ma piuttosto all’indurimento del cuore del faraone, per altro prodotto dallo stesso Signore. Era infatti necessario che Faraone venisse sconfitto in modo miracoloso e spettacolare, perché il faraone d’Egitto e anche Israele (e, attraverso Israele, tutte le altre nazioni tra cui la nostra) dovevano sapere Chi è il Signore.